Venerabile Fulton John Sheen, vescovo

Ultimo di quattro fratelli, nacque da Newton e Delia (Fulton) Sheen, una famiglia di origine irlandese. Al momento della nascita la madre lo consacrò alla Vergine Maria, consacrazione che egli ripeté il giorno della sua prima comunione.
Nel 1900 i suoi genitori si trasferirono in una fattoria appena fuori Peoria, affinché i loro figli potessero frequentare le scuole cattoliche. Nel 1917, terminati gli studi superiori, entrò al seminario di St. Paul, Minnesota.
Nella cattedrale di Peoria, il 20 settembre 1919, a 24 anni, fu ordinato sacerdote. In questa circostanza fece voto, che mantenne per tutta la sua vita, di sostare in adorazione davanti al Santissimo Sacramento per almeno un'ora al giorno.
Dopo l'ordinazione sacerdotale proseguì gli studi inizialmente all'Università Cattolica di Washinton per due anni per poi trasferirsi, per un anno all'Università di Lovanio, in Belgio, dove don Fulton si distinse per la vita sacerdotale esemplare, per l'intelligenza brillante, per un certo fascino che emanava. A Lovanio ottenne il dottorato in filosofia, successivamente studiò alla Sorbona di Parigi a all'Angelicum a Roma dove ottenne il dottorato in teologia.
Nel 1923 tornò all'Università di Lovanio ove ottenne, primo americano, il premio Cardinale Mercier per la filosofia oltre alla laurea a pieni voti. Tre anni dopo cominciò il suo servizio come insegnante di teologia, successivamente di filosofia e religione all'Università cattolica di Washington DC. Vi rimase sino al 1950.
Nel medesimo anno cominciò a curare una trasmissione radiofonica per l'area di New York che rappresentò una svolta decisiva nel suo apostolato. Nel 1930 cominciò a curare un programma a diffusione nazionale, The Catholic Hour, l'Ora cattolica che portò avanti per 22 anni collezionando milioni di ascoltatori. Nel 1934 divenne monsignore, nel 1950 direttore di Propaganda Fidei per gli Stati Uniti, carica che mantenne sino al 1966. Iniziò una lunga serie di viaggi in Asia, in Africa e in Oceania per interessarsi dell'evangelizzazione di popoli.
L'11 giugno 1951 per volontà di Papa Pio XII, a Roma nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo fu consacrato vescovo dal cardinal Piazza. Nello stesso anno cominciò la fortunata serie televisiva Life is Worth Living, Vale la pena di vivere, che ottenne una media di 30 milioni di spettatori ogni settimana. La trasmissione partì dalla considerazione della necessità impellente che tutti - credenti, fedeli di altre religioni ed atei - hanno di dare un senso alla vita. Mons. Sheen vinse un Emmy Award nel 1952 come maggior personaggio televisivo dell'anno. La serie durò sino al 1957.
Il 22 ottobre del 1966, dopo aver partecipato negli anni precedenti a tutte le sessioni del Concilio Vaticano II, fu nominato vescovo della diocesi di Rochester, New York. Tre anni dopo diede le dimissioni per raggiunti limiti di età e papa Paolo VI gli conferì il titolo di Newport (Galles). Spese gli ultimi anni della sua vita nella predicazione e nella stesura di libri.
Il 20 settembre 1979, Mons. Sheen celebrò una Messa solenne per il suo 60° di sacerdozio, ricordando all'omelia: «Non è che non ami più la vita, ma ora voglio vedere il Signore. Ho passato tante ore davanti a Lui nel SS. Sacramento, ho parlato a Lui nella preghiera e di Lui con chiunque mi volesse ascoltare. Ora voglio vederlo faccia a faccia. »

Uno dei più significativi momenti della sua vita fu quando, il 3 ottobre del 1979, Giovanni Paolo II lo abbracciò nella cattedrale di St. Patrick dicendogli che parlò e scrisse bene di Gesù e che fu un fedele figlio della Chiesa.
Il 9 dicembre 1978 morì nella sua cappella privata alla presenza del Santissimo Sacramento. Dopo le esequie fu sepolto nella cripta della cattedrale di San Patrizio a New York.
Il 14 settembre del 2002 venne ufficialmente aperto presso la congregazione delle cause dei santi il processo di canonizzazione ricevendo pertanto l'appellativo di "Servo di Dio".
Il 28 giugno 2012 Benedetto XVI ne ha decretato le virtù eroiche.
La spiritualità di Fulton J. Sheen fu essenzialmente mariana ed eucaristica. L'influsso che l'educazione famigliare ricevuta ebbe fu grande e costruì una fede semplice e rocciosa, alimentata negli anni successivi dagli studi accademici, soprattutto dalla filosofia e teologica tomista.

Mons. Sheen, il cui nome in gaelico significa pace, comprese che le persone andavano raggiunte là dove vivevano, nella situazione concreta della loro vita e ad essa, a quella vita, era necessario annunciare il Cristo. Nella sua vastissima pubblicistica, 73 libri tradotti in diverse lingue in tutto il mondo, Fulton J. Sheen affrontò i temi più significativi e costanti della fede agganciandoli sempre alla vita concreta, alle grandi domande dell'uomo pur senza farne degli inutili astrattismi.
Il suo legame con la Vergine Maria fu particolarmente intenso e significativo tanto che in ogni sua trasmissione e intervento trasparì il suo legame con la Madre di Dio. Come raccontato in premessa ad uno dei suoi libri in traduzione italiana, La Madonna, mons. Sheen veniva chiamato, soprattutto dai più piccoli, l'amico della Madonna. I suoi 23 pellegrinaggi a Lourdes sono una ulteriore testimonianza.