VAI - Volontariato assistenza infermi

VAI

L'attenzione alla pastorale dei malati e dei sofferenti ha radici profonde nella nostra Chiesa e fin dal 1976 si è espressa con la costituzione di un "Delegato arcivescovile per gli ospedali ed infermi", che, nella persona di padre Geremia Folli, ha portato molte persone ad impegnarsi attivamente nell'assistenza spirituale agli infermi; l'intuizione di padre Geremia è stata, infatti, quella di comprendere l'urgenza che dall'attuale servizio religioso ci si debba aprire a tutta una comunità in servizio. Per questo egli promosse nel 1984 il VAI, Volontariato Assistenza Infermi. Seguendo le indicazioni della CEI, anche la nostra Chiesa particolare ha ritenuto opportuno costituire un apposito ufficio, che ha il compito di coordinare tutte le realtà operanti in diocesi nel campo dell'assistenza ai malati, di animare il volontariato per gli infermi e di sensibilizzare all'attenzione verso gli infermi sia la comunità cristiana, sia quella civile

All'Ospedale di San Giovanni in Persiceto opera da una decina di anni il V.A.I. Volontariato Assistenza Infermi. In accordo con la Direzione Sanitaria i volontari vengono dotati di un tesserino di riconoscimento con il quale sono autorizzati a recarsi presso il reparto (quasi sempre quello di medicina) a qualsiasi ora del pomeriggio.

Il servizio viene svolto dal lunedì al Sabato in linea di massima dalle 16,00 alle 17,45

I volontari V.A.I sono uomini e donne di diverse età, formazione e condizione sociale, pensionati e lavoratori,di zone pastorali diverse, che dedicano un minimo di una/due ore alla settimana ai malati, come fossero parenti.

Ogni giovedì nella cappella dell'Ospedale di Persiceto viene celebrata alle 16,00 la Santa Messa per pregare per tutti gli ammalati dell'ospedale e per tutti i defunti. Si prega anche per tutto il personale medico in quanto il loro non è solo un lavoro ma anche una missione.

Cappellano dell'Ospedale e Assistente Spirituale dei volontari è Don Angelo Lai.
Responsabile del VAI è il diacono Abbate Amadio.

La Cappella dell'ospedale è amorevolmente curata da Suor Maria Claudia delle minime con l'aiuto di Martino Mariano della Collegiata di San Giovanni in Persiceto.
A loro cura è anche la recita del Santo Rosario alle 15,30 prima della Celebrazione della Santa Messa.

Io sono entrato nel VAI da circa 5 mesi e posso testimoniare la ricchezza umana e spirituale di tale esperienza. Con il contatto degli ammalati è più quello che si riceve che quello che si dona perché in loro è presente Gesù sofferente. Si potrebbe scrivere un libro di tutte le storie di vita che ci vengono raccontate dai degenti, infatti molto spesso si tratta di persone molto anziane.

Consiglio a chi ha un po' di tempo di provare questa bellissima esperienza anche per l'unione che si crea tra noi volontari.
Personalmente sono a completa disposizione per chi volesse dare la propria disponibilità a questo servizio.

 

Francesco Mariani, da "La Voce che chiama - Pasqua 2013"