Un appofondimento di fede rivolto ai genitori

L'annuncio del Vangelo è compito fondamentale e necessità della Chiesa, che risponde a questa sua necessità in diversi modi, a seconda degli interlocutori, della storia dei luoghi in cui viene fatto, delle situazioni particolari delle persone coinvolte.
Nel nostro modo consueto di esprimerci, viene chiamata comunemente catechismo quando si rivolge ai bambini, specialmente in preparazione ai Sacramenti dell'iniziazione cristiana.
Catechismo significa insegnamento, istruzione e ha come scopo quello di fare conoscere ai bambini chi sia Dio, come sia intervenuto nella storia degli uomini per salvare gli uomini dal male, quali siano gli strumenti che ci da per restare in relazione buona con Lui e con le altre persone, che sono nostri fratelli.
È un compito importante che la nostra parrocchia svolge con grande impegno coinvolgendo diverse decine di persone, che offrono parte del loro tempo, della loro preghiera e del loro pensiero perché sia svolto al meglio e possa dare frutti buoni.
Dall'autunno del 2016 viene proposto ai genitori dei bambini che iniziano il catechismo, un percorso di approfondimento della propria fede, basato sull'ascolto e il confronto con la Parola di Dio. Nell'inverno/primavera scorsi il percorso si è sviluppato sui testi che vengono tutti gli anni letti nella liturgia pasquale, partendo dalla creazione del mondo e degli uomini per arrivare all'annuncio della redenzione in Gesù nei profeti.
Quest'anno, dedicato nella nostra Diocesi alla Parola di Dio, saranno letti e commentati altri testi, che narrano di come Dio si sia reso presente nella storia con la Sua Parola e le sue azioni, accompagnando l'umanità a conoscere ed accogliere il suo amore, fino al dono di se stesso nell'incarnazione, morte e resurrezione di Gesù.
Vedremo come il parlare di Dio non ha come primo obiettivo la rivelazione delle verità della fede o i dogmi o le regole morali per un buon agire, ma il suo primo obiettivo è quello di farsi conoscere.
Dio, parlando a noi per mezzo della Sacra Scrittura vuole farci sapere che ci vuole bene, personalmente e tutti assieme, e che questo amore si è manifestato in molti modi durante la storia e infine ha raggiunto la pienezza della manifestazione in Gesù che si è fatto carne.
Gli incontri coi genitori si svolgono, contemporaneamente a quelli che i loro bambini hanno in chiesa con don Giovanni, nel salone al quarto piano del palazzo Fanin e vengono guidati a turno dai diaconi.
È una proposta che nasce dal fatto che riteniamo che il Vangelo non sia una 'cosa' per bambini, ma possa essere una credibile risposta alle domande di senso che la vita ci pone e che la cultura dominante spesso spinge ad ignorare.
Si tratta di una proposta impegnativa, ma non nel senso che debba essere una fatica o che debba essere un'adesione a dottrine o pensieri magari percepiti come estranei. Impegnativa perché chiede ai genitori un loro personale confronto con Dio, con la loro fede, sia grande o piccola o addirittura sentita come inesistente.
E sarà bello se durante il cammino nella Parola di Dio questo confronto avverrà, anche per il bene dei bambini: infatti il catechismo, come annuncio del Vangelo, è efficace e sensato se i bambini percepiscono che anche i loro genitori reputano il Vangelo qualcosa di interessante per loro stessi.
Non si vuole costringere nessuno a cose e pensieri sgraditi, o semplicemente considerati inutili, ma solo dare una opportunità, cogliere l'occasione di un momento in cui ognuno possa fermarsi e ascoltare una Parola che è detta oggi, per ognuno di noi, perché si possa vivere una vita buona e lieta.

Paolo Cocchi, Da "La Voce che chiama - Natale 2017"