Capitolo della Insigne Collegiata di S. Giovanni in Persiceto

Arciprete
Can. Lino Civerra

Decano
Mons.. Ernesto Tabellini              officiante a S. Maria Assunta in Castelfranco Emilia

Prevosto
Vacante

Canonici statutari
Mons. Ivano Griggio                 parroco emerito a San Silvestro in Crevalcore
Mons. Racilio Elmi                      parroco a San Mamante in Lizzano in Belvedere
Can. Gaetano Menegozzo         parroco a San Michele Arcangelo in Ganzanigo
Can. Sergio Pasquinelli             parroco a San Giacomo fuori le mura in Bologna
Can. Carlo Cenacchi                 parroco a San Camillo de Lellis di S. Giov. in Persiceto
Can. Giovanni Bonfiglioli          parroco a Santa Caterina di Strada Maggiore

Canonici onorari
Mons. Amilcare Zuffi               parroco a San Pietro della Metropolitana in Bologna

 

Privilegi concessi ai canonici della nostra Collegiata

(da PERSICETO E SAN GIOVANNI IN PERSICETO di Giovanni Forni)

con breve del 17 agosto 1654 emanato dal Cav. Girolamo Lomellini Legato a latere di Bologna e Vicario Generale in temporale e spirituale di S. S. Innocenzo X, per l'interposizione dello stesso Arcivescovo Boncompagni e del Senatore Conte Fulvio Bentivoglio

"Cappa di lana color paonazzo foderato di camelotto color di rosa secca e nell'inverno di pelli di gole di faine e rocchetto"

 

In aggiunta ai precedenti, con bolla papale del 4 febbraio 1739 da parte di S.S. Clemente XII

"Facoltà di indossare nel coro, nelle funzioni e nelle processioni la cappa magna eguale a quella che indossarono i Canonici di S. Lucia cioè, d'estate, il rocchetto e la cappa violacea foderata di cremisi rosso ed, in tempo d'inverno, il rocchetto colla cappa di lana foderata d'ermellino"

 

In aggiunta ai precedenti, con bolla papale del 22 giugno 1781 da parte di S.S. Pio VI

"Si accordava ai canonici e all'arciprete di far uso della bugia palmatoria e del canone nella celebrazione della messa e l'uso della mantellina prelatizia per il Sig. Arciprete e per tutti i suoi successori"