Mese di Maggio

mese di maggio

Con l’inizio di maggio riprende l’antica tradizione della recita del Rosario davanti ai pilastrini di cui è pieno il territorio della nostra parrocchia.
Ma da dove nasce questa tradizione?
La storia del Mese mariano comincia nel medioevo con il tentativo di cristianizzare le feste pagane in onore della natura in fiore. Evocando la Madonna, la creatura più alta, si potevano unire insieme i temi della Natura e della Santa Vergine.
La formalizzazione del mese di maggio risale alla prima metà del ‘700. Nei libriccini di devozione si suggeriva di compiere le pratiche devozionali anche in casa o nel luogo di lavoro, davanti a un altarino della Madonna, con preghiere (Rosario e Litanie), fioretti e giaculatorie, e con l’offerta alla fine del mese, del proprio cuore alla Madre di Dio.
A fine Ottocento il Mese mariano si era ormai diffuso in tutta l’Europa e nelle Americhe. Un’ulteriore spinta alla sua pratica venne dalla definizione del Dogma dell’Immacolata Concezione, nel 1854.
In questo mese dedicato alla Madonna gli altari delle chiese si riempivano di rose colte nei giardini della zona. Si aveva cura dei rosai durante l’inverno affinché a maggio potessero dare in abbondanza rose belle e profumate. Il mazzo di fiori viene identificato con l’insieme delle buone azioni (“fioretti”) che si possono offrire al Signore per mezzo di Sua Madre e questi sono gli unici veri fiori a Loro graditi e anche gli unici che possono avere senso nella vita del cristiano.
La tradizione della recita del Rosario davanti ai pilastrini, e prima ancora la loro capillare diffusione tra le strade, fa comprendere l’estensione della devozione mariana delle nostre terre. Il 31 maggio, a chiusura del mese, a San Giovanni si svolgeva ancora nel recente passato un’adunanza dei gruppi del Rosario che, partendo dai pilastrini, convergevano processionalmente in piazza del Popolo e in Collegiata.
Desideriamo rinnovare la feconda tradizione del mese mariano, esortando a partecipare alla recita del Rosario che si svolgerà presso diversi pilastrini della nostra parrocchia.

Don Giovanni Bonfiglioli, da "La Voce che chiama - Pasqua 2014"