Esperienza dei ragazzi della parrocchia alla gmg 2016

gmg-2016

È a Cracovia, in Polonia, che si è tenuta la 31° edizione della Giornata Mondiale della Gioventù a cui hanno partecipato anche i ragazzi del gruppo di seconda e terza superiore della nostra parrocchia.
I ragazzi della parrocchia sono partiti domenica 24 Luglio da Bologna con molto entusiasmo e voglia di vivere una esperienza cristiana tra giovani.
Il gruppo della pastorale giovanile della Diocesi di Bologna, di cui i nostri ragazzi facevano parte, ha contato la bellezza di 948 partecipanti.
Dopo un tragitto abbastanza lungo, parliamo di quasi 22 ore in pullman, i ragazzi hanno raggiunto Wadowice, città natale di San Giovanni Paolo II, nella parrocchia di San Pietro Apostolo, che li ha ospitati calorosamente per una settimana.

Gli eventi della GMG sono iniziati il 26 Luglio con la messa di apertura tenuta dal cardinale Stanislav Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, davanti a quasi 500 mila giovani riuniti al parco di Blonia. Durante l’omelia il cardinale ha rivolto ai giovani un appello:
“Tornando ai vostri Paesi, alle vostre case e comunità, portate loro la scintilla della misericordia, ricordando a tutti che beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Portate agli altri la fiamma della vostra fede e accendete con essa altre fiamme, affinché i cuori umani battano al ritmo del Cuore di Gesù”.
Il giorno dopo si è svolto il festival della gioventù presso il Santuario della Divina Misericordia in cui è stata celebrata la messa dal cardinale Angelo Bagnasco che ha concelebrato con il cardinale bolognese Matteo Zuppi. Il cardinale Bagnasco ha dato ai giovani un messaggio di speranza:
“Cari amici di fronte ai fatti e alle barbarie di questi ultimi giorni”, riferendosi al sacerdote rimasto ucciso in Francia, “ voi siete una risposta permanente. Siete la risposta alla valanga di odio e Gesù Cristo è la soluzione a cui tutti si possono avvicinare. È la speranza per la nostra Europa, il nostro occidente, per il mondo. Non dimentichiamolo mai”.

Finalmente il 28 Luglio è arrivato il Pontefice che al parco di Blonia ha tenuto la sua prima messa alla GMG ed ha esordito rendendo omaggio a San Giovanni Paolo II. Durante la messa il Papa ha voluto spronare i giovani cristiani riguardo la misericordia e ricordando che “la misericordia ha un volto giovane”.

Il giorno seguente si è svolta la Via Crucis al parco di Blonia, in cui ogni Stazione era intitolata ad un’opera di misericordia corporale o spirituale. Nella prima Stazione una ventina di giovani della comunità di Sant'Egidio, da Italia, Argentina, Ucraina e Pakistan, hanno portato la croce che è considerata dai giovani cattolici il simbolo che lega idealmente le città che ospitano le giornate mondiali della gioventù.

Il 30 Luglio si è svolta la Veglia con il Papa presso il Campus Misericordiae. Il tempo di attesa per l’arrivo del Santo Padre è stato riempito con preghiere e canti; al suo arrivo ha attraversato la Porta della Misericordia per poi dirigersi all’altare iniziando la veglia.
La messa è stata per tutti i ragazzi del gruppo parrocchiale molto emozionante e significativa.
Il Papa ha voluto lasciare un messaggio importante ai ragazzi; infatti solo i giovani possono con le loro energie vincere il terrore e l’odio, ed unendosi possono anche aiutare i “grandi” a imparare da essi.
“Noi oggi abbiamo bisogno di voi, per insegnarci a convivere nella diversità, nel dialogo, nel condividere la multiculturalità non come una minaccia ma come un’opportunità”.
La GMG si è conclusa ufficialmente Domenica 31 Luglio con la messa di chiusura tenuta da Papa Francesco e nella quale è stata annunciata la prossima GMG che si terrà nel 2019 a Panama.

Il gruppo, nonostante le difficoltà che sono sorte durante il pellegrinaggio (chi potrà mai dimenticare le ore di attesa sotto la pioggia ad aspettare treni affollatissimi, con l’aria condizionata che faceva a gara col già freddo clima polacco?!), ha trascorso momenti divertenti, emozionanti, all’insegna della condivisione dell’esperienza cristiana tra giovani e che rimarranno sicuramente nel loro cuore.

Da "La Voce che chiama - Ottobre 2016"